Siamo stati raggiunti da un MESSAGGERO che ci ha invitati a partecipare alla grande
mobilitazione nazionale di promozione del libro e della lettura #ioleggoperchè.
Si tratta di una iniziativa che sta coinvolgendo amanti della
lettura, in veste di messaggeri, ma anche tanti enti, associazioni, gruppi di
lettura, biblioteche, circoli di lettura in tutta Italia. L’iniziativa persegue
l’obiettivo di stimolare chi legge poco
o chi non legge affatto e, guardando i dati, si tratta della metà degli
italiani.
Il momento in cui abbiamo accettato la sfida di #ioleggoperchè |
Ci siamo detti: che contributo può dare un'associazione come la nostra? E pensando agli incontri che abbiamo fino ad ora organizzato - dalle FAVOLE A MERENDA agli incontri per genitori - abbiamo pensato di inserire nel circuito #ioleggoperchè il prossimo incontro che abbiamo in programma, per
la giornata del 23 aprile, in collaborazione con il Centro NazionaleInsegnanti Specializzati, sede di Fermo, per parlare delle abilità cognitive
che sono alla base della lettura.
I messaggeri altro non sono se non
appassionati lettori che hanno raccolto la sfida e si sono fatti da tramite per
distribuire in tutta Italia 240 mila libri. A Sant’Elpidio a Mare l’occasione
per distribuire libri gratuitamente sarà contestuale con la nostra iniziativa del 23.
“Quello che stiamo organizzando per il 23 aprile è un incontro che riteniamo
possa rientrare appieno nello spirito dell’iniziativa #ioleggoperché – fa sapere la presidentessa, Sabrina Malvestiti – e nel
corso della serata gli esperti del Coordinamento Nazionale Insegnanti
Specializzato sede di Fermo interverranno su tematiche che riguardano lo
sviluppo cognitivo dei più piccoli nell’ottica dell’apprendimento delle
capacità che li porteranno, nel tempo, ad imparare a leggere. Occhi puntati sui
futuri lettori, dunque, fin da piccini. Nel corso della serata daremo anche il
nostro contributo per la campagna nazionale #ioleggoperchè ed abbiamo proposto
anche alla Biblioteca Civica di collaborare in modo da unire le forze
nell’ottica della promozione della lettura, nei bambini e non solo”.
Un'Associazione che si propone di stare accanto a bambini e famiglie, alle scuole e alle istituzioni, come la nostra, poteva forse declinare l'invito a fare la sua parte?
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