martedì 29 settembre 2015

FOLK POLENTA - Realizziamo fiori dalle foglie delle pannocchie

Domenica scorsa la nostra Associazione ha partecipato alla manifestazione Folk Polenta, proposta nella nostra città per recuperare la tradizione dello scartozzà: pratica agricola molto comune nella nostra zona, proposta come rievocazione con tanto di figuranti e trattori.
La materiale operazione dello "scartozzà" - togliere le foglie alle pannocchie - è stata proposta nella piazza centrale del nostro comune mentre noi abbiamo proposto, lungo il corso, dei laboratori manuali proprio con quello che altrimenti sarebbe stato il materiale di scarto per eccellenza di questa operazione: le foglie!
L'idea a cui abbiamo dato corpo è stata quella di realizzare dei fiori partendo da questa materia prima naturale.

OCCORRENTE:
* foglie delle pannocchie
* forbici con le punte arrotondate
* colla (vinavil e colla a caldo da fare usare ad un adulto)
* stecchini per gli spiedini (meglio quelli più lunghi del normale)
* colori a tempera
* pennelli
* piatti di carta e bicchieri per usare i colori a tempera e pulire i pennelli
* pigne o simili
* accessori per decorare il fiore: bottoni, clip metalliche etc...
* graffatrice e graffette metalliche, meglio se i punti più grandi

L'idea di base era quella di usare il più possibile materiali naturali: foglie e pigne da decorare a piacere con i colori o da lasciare allo stato grezzo per un effetto molto gradevole e rustico.
Abbiamo portato anche delle clip dorate ed accessori di altro tipo che ci erano avanzate da altri laboratori da usare nel caso in cui le pigne non fossero bastate.

Per prima cosa abbiamo "scartozzato" le pannocchie: ci sono state fornite pannocchie intere con tanto di foglie per cui i bambini hanno materialmente fatto l'operazione che poi, più tardi, sarebbe stata fatta in modo collettivo in piazza.

Separate le foglie dalla pannocchia, alcune sono state usare per utilizzare i singoli grani come decorazione del fiore, altre sono state tenute da parte, inutilizzate.
Ai bambini sono stati proposti due diversi tipi di fiori.

Per realizzare il primo prototipo dovevano essere scelte le foglie meno rovinate che avrebbero poi dovuto essere ripiegate a metà per fissare poi i due lembi alla base con graffette o colla a caldo. Realizzati in questo modo cinque petali, sono stati assemblati (sempre con graffette o con colla a caldo) per realizzare la corolla di un fiore. 
Per realizzare il secondo prototipo i bambini hanno ritagliato dalle foglie delle pannocchie dei petali della grandezza che a loro piaceva di più. Cinque o sei petali più grandi da assemblare ed eventualmente sopra ai quali incollarne altri più piccoli a piacimento, in modo da realizzare un fiore simile a quello della stella di Natale.

Realizzato il fiore di proprio gradimento, lo si è fissato su un bastoncino di legno (con la colla a caldo) e al centro, sul davanti, si è scelta una decorazione.

Poi sono state anche realizzate delle foglie che sono state incollate sul bastoncino.
Qualcuno ha preferito l'effetto "grezzo" senza usare i colori, qualche altro ha preferito dare un tocco di colore.
 

Dicono di noi...

Dal Corriere Adriatico di oggi..

giovedì 24 settembre 2015

Costruiamo i personaggi del mito della Sibilla e del Guerin Meschino

Domenica scorsa, al termine dell'escursione sui monti Sibillini, abbiamo partecipato ad un laboratorio creativo nel corso del quale Rosangela, la nostra guida, ci ha auitati a realizzare i personaggi che compaiono nel mito della Sibilla e del Guerin Meschino.
Fate, cavalieri e tanti altri personaggi hanno preso vita tra le nostre mani ed è stato divertente oltre che istruttivo visto che abbiamo "ripassato" la storia attorno a queste due figure che avevamo ascoltato al mattino al Museo della Sibilla.

MATERIALE OCCORRENTE:
* matite colorate / pennarelli
* nastro adesivo
* palline di polistirolo
* coni di plastica 
* colla in stick
* colla a caldo (da usare da parte di un adulto)
* lana colorata, spago colorato, cotone
* fogli di carta velina colorati
* tulle colorato
* materiale vario per decorare gli abiti (perline etc)
* forbici dalla punta arrotondata

I personaggi sono stati realizzati usando per ognuno un cono di plastica su cui è stata applicata una pallina di polistirolo sulla punta. 
Poi i bambini hanno scelto il vestito che preferivano: erano già pronte delle sagome di vestiti da ritagliare e poi decorare con i colori e con i vari materiali disponibili.
Scelto il proprio soggetto, i bambini hanno colorato il vestito -  le mani erano già stampate sull'abito per cui il corpo non aveva sporgenze che non fossero la testa - per poi ritagliarlo ed appiccicarlo sulla sagoma di plastica rivestendola completamente. 

In base al soggetto scelto i bambini sono passati alla preparazione dei capelli: con ciuffi di lana, treccioline ricavate dal cotone colorato, ovatta e tutto ciò che si prestava al raggiungimento dell'obiettivo.
Ovviamente il tempo di realizzazione è stato diverso a seconda della tecnica utilizzata. Chi ha fatto delle treccine ci ha messo più tempo di chi ha semplicemente incollato fili di lana o una nuvoletta di ovatta. Ma non avevamo fretta per cui...

I capelli sono stati incollati da un adulto con la colla a caldo: attenzione, la colla a caldo, proprio perchè "a caldo", se usata in abbondanza può fondere la pallina di polistirolo...

Prima di appicicare i capelli i bimbi hanno disegnato il viso del loro pesonaggio usando un pennarello rosso ed uno nero per gli occhi (o marrone, o azzurro a seconda dei gusti).

Fissati i capelli si è passati a definire i dettagli: qualcuno ha appiccicato delle perline, qualcun altro ha preferito aggiungere un mantello di tulle colorato, qualche altro ancora ha perfezionato l'acconciature dando vita ad uno chignon o ad una lunghissima treccia.

Il risultato è stato quello di tanti personaggi fatti dando corpo alla fantasia di ogni bambino e di ogni bambina, partendendo dalle caratteristiche di base dei personaggi della Sibilla.
Qualcuno ha anche scelto di realizzare il cavallo del cavalieri: colorata e ritagliata la sagoma, ha poi provveduto ad appiccicare fili di lana per la criniera.

Per quanto riguarda i materiali si può dare largo alla fantasia nel ripetere un laboratorio del genere. Anche la carta dei quotidiani potrebbe ben prestarsi... si potrebbero usare decorazioni di altro tipo come strass, adesivi, pezzetti di pelle colorata... Largo alla fantasia ed anche al riciclo laddove si avesse materiale da riciclare. 
Perchè non usare, ad esempio, fogli di carta da pacchi, carta da regalo spiegazzata, l'incarto delle uova di Pasqua?


Ecco qui alcuni dei nostri personaggi:



Un cavaliere




Alcune principesse





 Un vecchio saggio
 Il cavallo

domenica 20 settembre 2015

Alla scoperta del territorio. MONTI SIBILLINI - Il mito della Sibilla



Anche se le previsioni meteo annunciavano nuvoloni, fulmini e saette nell'arco della giornata,  questa mattina siamo partiti comunque per andare alla scoperta del Mito della Sibilla e riprendere, così, l'attività dell ’Associazione dopo la pausa estiva.
Abbiamo deciso di riprendere con un'escursione ed una serie di attività collaterali per andare alla scoperta del nostro territorio: come avevamo fatto in occasione della visita al Centro Ippico San Lorenzo, prima  di andare alla scoperta di luoghi lontani abbiamo scelto i nostri bei Monti Sibillini per aiutare i più piccoli a vivere appieno la nostra realtà regiionale e a goderne delle potenzialità senza dover andare troppo lontano. Con questo spirito la giornata di oggi  è stata dedicata alla scoperta del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e del mito della Sibilla con una visita guidata nei luoghi in cui tale mito ha preso corpo. 
 
La giornata si è aperta con la visita al Museo della Sibilla a Montemonaco dove – guidati da Rosangela Censori, della cooperativa Il Chirocefalo del Centro di Educazione Ambientale Legambiente “Fillide” di Amandola – grandi e piccini hanno imparato a conoscere i luoghi della Sibilla ed il mito che ad essa si accompagna. Un museo nato per raccogliere e comunicare la straordinaria ricchezza e il fascino di un passato in cui arte, storia e letteratura si sono sposate con leggende, miti e magie. 


Da qui ci si è spostati lungo il sentiero della Sibilla per un’interessante escursione sui monti Sibillini dove si è avuta anche la fortuna di incontrare, tra l’altro, anche un tenero capriolo che ha riempito di meraviglia gli occhi dei più piccoli. Grazie alle spiegazioni di Rosangela, che ha guidato la comitiva, grandi e piccini hanno potuto acquisire molte informazioni sui luoghi visitati. 




Dal Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che si estende tra le regioni Marche ed Umbria ricadendo su quattro province - Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Perugia – il gruppo si è poi spostato al Centro “Fillide” per il pranzo e qui i bambini, dopo essersi rifocillati, hanno partecipato ad un laboratorio manuale durante il quale sono stati invitati a realizzare con le loro mani i personaggi che compaiono nel racconto della Sibilla e del Guerin Meschino. 



Un momento creativo che ha permesso loro anche di approfondire aspetti legati ai vari personaggi che danno vita al mito della Sibilla. 
Prima di terminare la giornata, abbiamo fatto tappa al lago di San Ruffino per la merenda dove i bambini hanno concluso in estrema libertà la loro esperienza tra le montagne. 

Dopo questa esperienza all’aria aperta, abbiamo in programma la ripresa della attività della domenica con le “Favole a merenda” il cui programma è in via di definizione ed il cui primo appuntamento si terrà nel mese di ottobre, il 18.